Oroscopo del Mese
3 Maggio 2020Oroscopo del Mese
3 Maggio 2020Oroscopo del Mese
Prima decade: 23 novembre - 2 dicembre
Seconda decade: 3-11 dicembre
Terza decade: 12-21 dicembre
Voto: Tanta Roba
Sagittario
TOTALITARISMO INTELLETTIVO
È chiaro che il distanziamento sociale ha un riflesso psichico fortissimo, non siamo liberi di muoverci, quindi non siamo liberi di spaziare, pensare, creare e progettare. Il progetto deriva dalla prospettiva di un futuro migliore, anche a breve termine, se togli a un uomo o a una donna la possibilità di sognare, hai ucciso il desiderio che si pone a fondamento dell’esistenza. Movimento è vita, ma è anche dinamismo intellettivo, curiosità, vivacità, ricchezza interiore. Dove si abbatte il nuovo totalitarismo, se non nell’unico spazio di libertà che ancora ci rimane? L’anima, quella parte di noi che credevamo potesse appartenerci per sempre, quella componente immateriale dell’uomo che lo rende tanto differente dagli altri animali, quella capacità unica di entrare in connessione con la natura, le persone. Quella capacità di provare empatia, ridere, piangere, soffrire, gioire. Quella capacità immutabile di mutare ogni cellula del corpo all’alba e al tramonto, all’origine e al traguardo. Non è più nostra e l’uomo non è dissimile dalla bestia, quando rinuncia volontariamente, senza resistenza alcuna, all’anelito della vita: il contatto sociale e fisico, la ricerca della verità.
In mediocritas stat virtus.
Maggio è un mese che mette alla prova, dal punto di vista fisico e intellettivo. Bisogna ritrovare la voglia di pensare, nel senso proprio del termine. Osservare passivamente ciò che sta accadendo nell’attesa che arrivi il decreto libera tutti, non è e non può essere una soluzione. Purtroppo il circondario è quello che è, in casi estremi…la creatività è d’obbligo. Dal 12 in poi potreste avvertire il riflesso di una relazione stanca o affaticata, il desiderio di movimento lavorativo non genera soddisfacimenti morali o materiali. In questo momento storico è assolutamente necessario sviluppare una coscienza propria che possa accompagnare i prossimi mesi non tanto nella serenità quanto nell’autonomia di pensiero, data la pericolosità di ritrovarsi invischiati nell’appecoramento generale.