Non ci rimane che la coscienza di ciò che è stato, la possibilità di fare i conti con l’esterno, con il mondo che nelle sue contraddizioni più o meno reali ci dava perlomeno la sensazione di essere vivi. Ora la sofferenza è e sarà, non tanto il dolore dell’umana emozione, della perdita, della danza sociale che ci spinge verso la scoperta della nostra finitezza, quanto l’appiattimento progressivo di ogni sensazione fisica e psichica. Così l’isolamento sociale funzionerà come l’incubatore della solitudine esistenziale, che non è più quella derivante dal confronto con l’altro, ma è il silenzio della segregazione, dell’inumazione dell’automa che giorno dopo giorno si ritrova a fissare il muro spogliato di tutto il suo tempo. Carcere di contrizione, senza il sottofondo di coscienza o religione, che ci vorrebbero ancora troppo umani. Automi mascherati, torneremo vaccinati in un mondo che non sarà più lo stesso e nel quale ciò che viviamo oggi sarà la normalità. Tristissimo, come è triste osservare le genti che reclamano le proprie catene, che chiedono di essere tracciati, immunizzati, disinfettati, separati, segregati.

Come sapete, dato che lo ricordiamo spesso, la relazione sta affrontando un momento di transizione importante, che si chiuderà entro la prima settimana di agosto. Dal 12 al 28 maggio potrebbe incrementare il desiderio di chiarire, parlare, confrontarsi. Non commettete l’errore di gettare tutto al vento, è un momento di stanchezza affettiva che può generare confusione e che può rendere complesso unire il sentimento all’azione. Siate lucidi per salvaguardare i vostri affetti, oppure abbastanza onesti da disfarvi degli stessi. Il lavoro invece va bene, procede in maniera fluida e dal 14 potrebbero giungere le prime novità. Molto meglio comunque, da fine mese.