I TALENTI PER OGNI SEGNO ZODIACALE
Ogni talento ha bisogno di una guida che lo riconosca, lo valorizzi e gli mostri quanto lontano può andare, fino a dove può spingersi. Sarà poi onere del singolo sperimentare che ogni limite è autoimposto e non c'è luogo che non possa essere esplorato.
ARIETE
IL TALENTO GENERATIVO
L'istinto puro, la fiamma che divampa e brucia ogni cosa.
Il vostro grande Talento è dare avvio alla vita (intesa come la scintilla che genera ogni progetto): gradiente munifico, forza esplosiva, istinto puro. Sovvertire ogni logica con la potenza dell'illogico. Il che non significa eccedere in maniera incontrollata, ma assecondare e incanalare l'istinto attraverso il controllo consapevole dell'azione. Quando la potenza generata non viene tradotta in azione infatti, siamo di fronte a un Ariete in impasse.
Il limite da superare: l'attesa dell'altrui autorizzazione/riconoscimento.
La regola da seguire: gestione dell'istinto, non al fine di appagarlo, ma per incanalarlo nella giusta direzione. La costruzione degli argini richiederà pazienza, costanza, allenamento.
TORO
IL TALENTO DELL'ACCRESCIMENTO COSTANTE
Il giusto mezzo. Centometristi e fondisti possiedono modalità di apprendimento differenti. Quando ci si trova di fronte a informazioni nuove, alcune persone ne assumono il senso senza filtri e traducono nell'immediato un'azione. Altri, invece, carpiscono l'informazione, la metabolizzano, la espandono, la analizzano e solo dopo, sono pronti a manifestare l'atto o il gesto. Non esiste una via privilegiata, non esistono comparazioni né valutazioni di minore o maggiore pregio. I parametri dell'intelletto li stabiliscono gli ignavi, il QI è una menzogna che difetta pure della dignità dell'omissione.
Il grande Talento del Toro è il medesimo del maratoneta: energia costante ad alto rendimento. Comprensione di ogni dettaglio, di ogni informazione che, una volta immessi nel sistema saranno allineati, scomposti, scandagliati, acquisiti. Ogni cognizione è in grado così di elevare l'asticella del rendimento affinché giunga alle vette più alte mai esplorate.
Il limite da superare: la rigidità caratteriale. La refrattarietà ad accogliere ogni novità.
La regola da seguire: Massima flessibilità. Allenamento all'ascolto del prossimo, apertura verso le relazioni sociali e distacco progressivo dal nucleo familiare.
GEMELLI
IL TALENTO RAPIDO-INTUITIVO
Anche il talento più puro ed elevato, se non viene coltivato, rimane inespresso o viene applicato in ambiti dove non può dispiegare tutto il suo potenziale. I Gemelli sono spesso oggetto di pregiudizio soprattutto per la loro personalità ariosa e cangiante. Il vostro intelletto vivissimo passa da un interesse all'altro con estrema rapidità, e il più delle volte, tale dinamismo viene osteggiato, catafratto e giudicato come superficiale. Questo crea un blocco emotivo, il pregiudizio permea le vostre modalità di acquisizione e reazione alle dinamiche esterne e vi costringe a rispondere a dettami di seriosità che poco o nulla hanno a che fare con la vostra personalità. L'essere multitasking e apprendere senza scavare in profondità vi permette di trovare sempre nuovi stimoli che vivificano la mente ed esaltano connessioni, nuove acquisizioni, guizzi geniali. L'unico rischio è quello di veleggiare sempre e solo in superficie senza radicare le acquisizioni, si passa dunque dalla cangianza alla totale impermeabilità intellettiva. L'estrema flessibilità si trasforma così in rigidità caratteriale.
Il limite da superare: l'incostanza e la fuga dalla fissità. Il timore di conoscere in profondità, di scavare, di ricercare.
La regola da seguire: applicazione costante della libido. Esercizio quotidiano, anche breve, delle vostre capacità.
CANCRO
IL TALENTO EDONISTICO
Ogni talento che desideri esprimersi al meglio sa bene che per farlo avrà bisogno di applicazione e impegno costanti. Quando la performance, però, si traduce in ripetizione ossessiva, in esercizio finalizzato al risultato si perde il piacere dell'esecuzione ottimale e si ha una caduta libidica importante. La sola volontà non supporta l'applicazione, che diviene rapidamente costrizione all'eccellenza e non più desiderio di miglioramento. Voi questo lo sapete bene, avendo in dotazione una buona dose di edonismo e morbidezza caratteriale. Il piacere derivante dall'esecuzione di un lavoro è il carburante per ripeterlo all'infinito e migliorare costantemente. Per converso, la ricerca del puro piacere è un'arma a doppio taglio se alla lunga non è accompagnata da ricerca, curiosità, tenacia ed applicazione. Si potrà anche sostenere che il talento sia una dote innata, ma se non viene coltivato attraverso esercizio e determinazione, deteriora rapidamente e lascia il vuoto dell'incompiuto.
Il limite da superare: quel velo d'indolenza applicativa e la tendenza a demandare incombenze scomode o difficili.
La regola da seguire: la ricerca del piacere nell'esercizio costante e ottimamente eseguito, senza adagiarsi prima di averlo compiuto. Non è un invito allo stacanovismo russo, il tempo di esecuzione dovrà comunque essere contenuto e confacente alle vostre caratteristiche.
LEONE
IL TALENTO DEL CONFRONTO
Noi siamo in ciò che ci manca.
L'espressione della personalità deriva dal lavorio costante e dalla costruzione progressiva del carattere. Ogni esperienza consolida, stratifica, conferma o, al contrario, distrugge e mette in discussione credenze e pregiudizi disfunzionali. Il Leone è un imperatore, non nell'accezione semi-egoica che vorrebbero i più, ma è autenticamente regale, aristocratico in senso letterale: àristos "migliore" e krateo "comando". Il migliore al comando, significa che la pulizia e la nobiltà d'animo che solo voi possedete, vi investono dell'attitudine a governare, gestire, disciplinare. Per converso, essere il primo, significa farsi carico della responsabilità della vita propria e altrui. Ogni Generale è a sua volta al servizio di coloro che egli stesso guida.
L'orgoglio però, cela una timidezza di fondo che mal si concilia con l'evoluzione personale. Mettersi in discussione significa accogliere la diversità e confrontare il proprio operato con le esigenze altrui.
Il limite da superare: L'arroccamento sulle proprie convinzioni. La fragilità derivante dal confronto con gli altri.
La regola da seguire: l'ascolto delle altrui esigenze. Essere il Primo significa porsi sempre come Secondo.
VERGINE
IL TALENTO INDUTTIVO
Una mente riflessiva percepisce le informazioni in modo analitico e risponde con pacatezza sulla base dei dati acquisiti. La vostra mente è un computer sofisticatissimo, siete in grado di gestire una gran mole di dati, di analizzarli minuziosamente e classificarli con metodo e disciplina. La grande forza del vostro intelletto è l'attenzione al particolare, al dettaglio, alla minuzia. Ogni insieme è costituito dalla somma di una serie infinita di elementi. Una volta analizzati i dettagli però, è necessario fare un passo indietro ed osservare tutto l'insieme che, spessissimo, è molto più della somma delle parti. Padroneggiare il metodo induttivo (formulare regole universali partendo da casi specifici) è alla vostra portata, basta solo inserire un pizzico di flessibilità nel sistema.
Il limite da superare: l'attenzione ossessiva per il dettaglio o la minuzia.
La regola da seguire: coltivare l'imperfezione. Sbagliare volontariamente o demandare un lavoro che sapete fare a qualcun altro. Osservare a distanza il contingente senza soffermarsi sullo specifico.
BILANCIA
IL TALENTO DEDUTTIVO
Una mente analitica ha due differenti modalità per assorbire e riflettere informazioni: una via è quella dell'induzione, l'altra è quella della deduzione. Il metodo deduttivo o aristotelico, fa derivare talune conclusioni da una legge o un accadimento per così dire, universale. Si procede a ritroso dunque, partendo dal generale per giungere al particolare. Possedete un talento straordinario, percepire la vastità dell'intelletto e conciliare ogni diversità inserendola in un contesto più ampio. Respirate e diffondete la libertà del collettivo, in cui ad ognuno è riservato un posto nella struttura societaria...purché non devi dal tracciato ideale dell'armonia spersonalizzante. Il rischio è ovviamente quello di appiattire l'individualità, a tutto vantaggio della bandiera della normalità, uno stendardo terrificante. Essere sani ed essere normali sono due concetti inconciliabili. Sanità significa sentirsi liberi di esprimere se stessi in ogni luogo, normalità significa aderire a modelli precostituiti per ovviare al disagio dell'esclusione o della solitudine.
Il limite da superare: la paura della solitudine. Si nasce e si muore soli, ma si cresce e si evolve attraverso gli altri.
La regola da seguire: coltivare il coraggio di esprimere la propria diversità. Eliminare il pregiudizio nei confronti del diverso; più sani e meno normali!!
SCORPIONE
IL TALENTO RI-MANIFESTO
Occhio profondo e mente inarrestabile. Non esiste mistero che non abbiate svelato, non esiste anfratto che non abbiate esplorato. In voi, genio e talento si fondono fino a generare il tormento calmo della scoperta. Il talento colpisce un bersaglio che altri non possono colpire. Il genio colpisce un bersaglio che altri non possono vedere. A differenza dei vostri limitrofi, i nativi della bilancia, voi non avete paura della diversità, tutt'altro, amate l'eccesso artistico, umano, sessuale, intellettivo. Ogni apice stimola la vostra curiosità e vi spinge oltre i limiti del conosciuto. Sfatiamo però il mito del genio tormentato, indubbiamente fascinoso, ma poco realistico. L'idea romantica dell'artista maledetto o dello scienziato folle mal si concilia con l'espressione del talento che deve essere coltivato, supportato, promosso e accompagnato verso l'eccellenza e non verso lo squilibrio psico-fisico. Si può essere unici, irripetibili e magnetici senza per questo attraversare sofferenze inutili che generano una opposizione naturale e biologica verso la scoperta. Il cervello conosce solo il piacere, impara attraverso esperienze piacevoli ed è in grado di migliorare se stesso affrontando allenamenti e studi che pur contemplando impegno e lavorio costante, non trascendano nell'ossessione, nel vincolo, nel gravame della prestazione.
Il limite da superare: Uscire dal nascondimento e manifestare le proprie esigenze, prima a voi stessi e poi agli altri.
La regola da seguire: Integrare morbidezza e chiarezza sostituendole a quegli eccessivi silenzi introspettivi. Frequentate un bel Toro per accelerare la pratica.
SAGITTARIO
IL TALENTO DELLA PERMEABILITA'
Insegnare e apprendere. Il Sagittario è il segno degli studi superiori, dell'università e della ricerca, siete conformati per trasmettere un sapere che va oltre l'ordinario o il nozionistico. Lo strumento dell'insegnante illuminato è il viaggio esteriore e interiore, che percorre le vie del sapere esperienziale, della ricerca e dell'approfondimento. Per essere dei maestri bisogna imparare a conoscere, imparare ad imparare, imparare a trasmettere, imparare a curiosare. In poche parole bisogna divenire permeabili. Prima di essere pronti a salire in cattedra bisogna aver attraversato il mondo intero, abbattuto i confini geografici e intellettivi, umani e sociali. Prima di partire, bisogna sentire la libertà dentro, quella incalzante, sconvolgente, disarmante dello scavo, del pensamento e del condottiero senza preconcetti. Prima di partire bisogna recidere i legami dipendenti, i limiti esistenziali, il movimento senza meta. Siete il talento della ricerca, il genio in movimento, ideali più che idealisti.
Il limite da superare: l'attaccamento al consueto. La paura di perdere ciò che avete nel luogo in cui siete. La stasi è l'autoricatto che utilizzate per inciampare nel movimento senza senso, nella fuga costante da ogni responsabilità.
La regola da seguire: Prendete un'idea. Pensate, sognate su di essa. Lasciate che il cervello, i muscoli, i nervi, ogni parte del vostro corpo sia piena di questa idea e isolatevi da tutto il resto. Questa è la strada per il successo. (Swami Vivekananda). Io aggiungo: agite senza reagire. Partite senza abbandonare.
CAPRICORNO
IL TALENTO DELL'ASCOLTO
Il talento della determinazione è un dono quasi divino. Essere saldi e risoluti implica da un lato, perseguire e conquistare e dall'altro, limitare il raggio d'azione a poche mosse conosciute o conoscibili, o meglio riconoscibili. L'unidirezionalità si diffonde e investe ogni ambito dell'esistenza. Per cui sarete tetragoni anche in quei settori della vita che richiederebbero flessuosità e adattabilità, come le relazioni. Ogni limite della personalità si riflette poi in ciò che per voi ha più importanza, ovvero il lavoro. Siete tutti manager potenziali, ma un capo senza creatività e sensibilità rischia di cristallizzare le strategie di gestione ed operare in maniera automatica e disfunzionale. C'è bisogno di scendere in campo e mobilitare l'umanità che possedete, eppure tanto temete.
Il limite da superare: Il silenzio che perpetrate con tanto vigore e che cela la sordità al richiamo dell'altro. Silenti e muti, ingiustificatamente arroccati nella saldezza delle vostre posizioni.
La regola da seguire: L'ascolto degli sproloqui vivi e vivificanti di persone mobili, cangianti, morbide, femminili: Cancro, Pesci e Gemelli fanno al caso vostro.
ACQUARIO
Il TALENTO DELL'IMPERMANENZA
I visionari hanno due opzioni, o abbracciano le proprie idee immaginifiche e si discostano dalla realtà tanto da non saper più distinguere il fantascientifico dal geniale, oppure optano per una soluzione di salvaguardia. Quest'ultima ipotesi implica, per così dire, una grande menzogna: mimare la "normalità" celando a tutti la propria geniale diversità. Molti Acquari scelgono un lavoro "normale", costruiscono una famiglia "canonica", e si conformano consapevolmente al qualunquismo dilagante, per evitare di manifestare la potenza del proprio sguardo sul mondo. Siete TUTTI, nessuno escluso, avanguardisti, progressisti, talenti del parasociale e/o para-patriarcale. Funamboleschi, attraversate il confine tra sanità e follia senza inciampare nell'uno o nell'altro. Sono qui a scrivere di voi perché qualche Acquario da qualche parte ha dato vita alla connessione universale, all'informazione cosmopolitica, invasiva, dilagante, impermanente. Prima era un'allucinazione, ora è semplicemente realtà.
Il limite da superare: l'effetto "Lucifero". Con questo termine si fa riferimento alla creazione di una situazione alterata in cui un soggetto inizia a giocare un ruolo fino a che, l'attore non diventa la maschera che indossa. Dunque, attenzione a mimare la "normalità", potreste identificarvi con il ruolo che scimmiottate. Che orrore!
La regola da seguire: Coltivare la terza via tra follia e menzogna. Non dovete cambiare il mondo, ma iniziare a costruire la vostra realtà, diversa, vivificante, trasmittente, sovrumana, avvincente, aliena, unica, irripetibile, ispirante e ispirata.
PESCI
IL TALENTO DELLA DIS-OBBEDIENZA
Il Pesci è indubbiamente un segno femminile, creativo, geniale, anticonformista per costituzione e non per opposizione. Il Pesci non rifiuta il consueto o il conosciuto, non combatte le ingiustizie sociali, non sposa cause giuste o sbagliate. Il Pesci non è pro o contro, non verifica e non confuta tesi e antitesi. Il Pesci non pensa fuori dagli schemi, perché il Pesci non possiede gli schemi per cui non reagisce, semmai agisce. Detto questo, arriviamo al grande limite dei Pesci: la necessità di essere riconosciuti. Il bisogno di percepire, sentire, abbracciare ed essere abbracciati, il bisogno di comunicare, amare, essere accolti e accogliere è così grande che può portarvi nell'eternità della norma, nella finitezza della legge. Ecco che il puro talento si trasforma in un essere trepido bisognoso di conferme. Siete così immensi che meritate ogni parola stridente, cruda, onesta. Ritrovate la vastità, non avete bisogno di chiedere, semmai pretendete ciò che è dovuto. Non avete bisogno di appiattirvi, risparmiatevi la doppia fatica di studiare lo schema e conformarvi ad esso.
Il limite da superare: il bisogno di riconoscimento e di approvazione. Siate decisionisti! Siete e sarete sempre e comunque AMABILI.
La regola da seguire: nessuna regola! Disobbedite, trasgredite, violate, disattendete, infrangete, contravvenite. RIBELLATE-VI.